Virtual influencer: chi sono, dove funzionano, perché contano
Negli ultimi anni, l’influencer marketing ha vissuto una trasformazione radicale. Dalle collaborazioni con brand globali agli storytelling integrati, fino alle performance misurabili, è emersa una nuova generazione di creator capace di ridefinire il mercato: gli influencer virtuali.
Non si tratta di persone in carne e ossa, ma di figure digitali create con tecnologie di intelligenza artificiale (AI) o CGI (computer-generated imagery), capaci di popolare feed, reel e campagne di digital marketing con risultati spesso superiori rispetto ai creator tradizionali.
Sempre più spesso ci si riferisce a questi profili come influencer AI o influencer intelligenza artificiale e brand come Prada, Samsung, L’Oréal, Valentino e Fenty Beauty li hanno già integrati nelle proprie campagne marketing.
Ma chi sono esattamente i virtual influencer? In che settori funzionano meglio? E quali sono i nomi più rilevanti del momento?
In questo articolo analizziamo i dati aggiornati al 2025, casi studio recenti e i motivi per cui sempre più aziende scelgono di puntare su questi volti digitali.
Cosa sono i virtual influencer e perché stanno conquistando i brand
Gli influencer virtuali sono identità digitali progettate per simulare l’esperienza umana sui social network. Personaggi “nati digitali”, dotati di un’estetica riconoscibile, una personalità coerente e una narrazione curata nel dettaglio.
Le caratteristiche che li rendono particolarmente interessanti per i brand includono:
- una coerenza visiva e narrativa, non soggetta a variabili umane
- l’assenza di rischi reputazionali e contrattempi personali
- una completa personalizzazione della comunicazione e del posizionamento
- la possibilità di inserirsi in campagne immersive, futuristiche o ambientate nei mondi virtuali
I settori che li stanno integrando con maggiore frequenza sono moda, beauty, gaming e tecnologia, ma si iniziano a vedere collaborazioni anche nel travel e nell'intrattenimento. L’uso degli influencer AI sta diventando sempre più comune in strategie che richiedono elevata coerenza e un alto grado di sperimentazione creativa. Possono infatti essere coinvolti in campagne pubblicitarie, sponsorizzare prodotti e addirittura interagire con il pubblico durante eventi dal vivo attraverso l’uso della realtà aumentata.
Chi sta dominando il mercato: 3 virtual influencer da tenere d’occhio
Gli influencer virtuali stanno conquistando sempre più spazio nei media, in particolare su Instagram, riescono a conquistare l’attenzione grazie a contenuti creativi e visivamente curati, diventando così molto seguiti.
Tra i profili più rilevanti del panorama internazionale spicca Lil Miquela (@lilmiquela), attiva dal 2016 e considerata la pioniera del fenomeno. Nel corso della sua carriera ha collaborato con brand globali come Calvin Klein, Prada, Samsung e Pacsun, costruendo una narrazione che alterna moda, impegno sociale e storytelling emozionale.
Secondo i dati analizzati con Inflead, negli ultimi 12 mesi ha realizzato 16 contenuti in collaborazione (a livello di menzione) con 18 brand, registrando una efficiency dell’8,6%, un engagement rate dello 0,60% e una fanbase da 2,46 milioni di follower.
Anche Aitana Lopez (@fit_aitana), influencer AI e modella virtuale spagnola creata dall’agenzia The Clueless, sta guadagnando terreno grazie a un posizionamento ben definito. Il suo stile iper-femminile, ispirato al mondo gaming e pink, le ha permesso di emergere nei settori beauty, fitness e lifestyle. Nell’ultimo anno ha pubblicato 15 contenuti in menzione con 11 brand, raggiungendo una efficiency del 10,3%, un engagement rate dell’1% e una community di 360.150 follower.
Infine, Imma (@imma.gram) si distingue come una delle figure più forti e riconoscibili nel mercato asiatico. Il suo stile minimalista e curato le ha permesso di collaborare nel tempo con brand come IKEA, SK-II e Amazon. Negli ultimi 12 mesi ha generato 17 contenuti in menzione con 16 brand, con una efficiency del 10,9%, un engagement rate dello 0,90% e un seguito di oltre 400.000 follower.
Questi tre profili, seppur diversi per target e narrazione, rappresentano oggi alcuni dei casi più interessanti di influencer intelligenza artificiale nel mondo del marketing digitale.
Perché i brand scelgono i virtual influencer
Gli influencer AI sono una novità interessante e rivoluzionaria dell’influencer marketing, frutto dell’unione tra tecnologia e creatività. Creati grazie all’AI, offrono ai brand nuovi modi per comunicare con il pubblico in modo coerente e controllato.
Scegliere un influencer virtuale significa, per un brand, ottenere:
- totale controllo dell’immagine e della comunicazione
- nessun rischio legato a comportamenti inappropriati o crisi reputazionali
- infinite possibilità creative, dal CGI al metaverso
- audience spesso altamente fidelizzate e incuriosite
In un contesto in cui anche l’autenticità è sempre più “costruita”, i volti digitali diventano una tela perfetta su cui raccontare nuovi immaginari. E non sorprende che molti brand vedano negli influencer AI una risorsa strategica, capace di coniugare estetica, performance e controllo creativo, così da dimostrarsi strumenti efficaci per campagne d’impatto.
Dalla creatività ai dati: come analizzare i virtual influencer
Con Inflead è possibile analizzare le performance di ogni influencer virtuale al pari dei creator reali: engagement, efficiency, valore per contenuto sponsorizzato, categorie coinvolte, settore e altro ancora.
Grazie alla nostra Ricerca Avanzata, puoi identificare i profili più efficaci per le tue campagne, capire se la tua audience è pronta a interagire con un volto digitale e pianificare una strategia supportata dai dati.
Vuoi scoprire se un influencer AI può funzionare anche per il tuo brand?
Prenota una demo oppure attiva subito la prova gratuita di 14 giorni.
