Travel blogger: cosa fa, come iniziare e i migliori da seguire nel 2025

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Travel blogger: cosa fa, come iniziare e i migliori da seguire nel 2025

I viaggi si raccontano anche (e ancora) nei blog

In un’epoca dominata da reel e stories, i travel blogger mantengono un ruolo centrale nella narrazione dei viaggi, grazie alla capacità di offrire contenuti approfonditi, duraturi e ottimizzati per Google. Se è vero che l’immediatezza dei social può ispirare, è altrettanto vero che per organizzare un viaggio le persone cercano guide dettagliate, consigli pratici e contenuti evergreen. È qui che entra in gioco il travel blogging.

Nel 2025, chi cerca su Google parole chiave come “travel blogger italiani”, “travel blogger significato” o “come diventare travel blogger” non sta solo cercando ispirazione: vuole contenuti solidi, affidabili e utili. Ecco perché per i brand del turismo è ancora strategico collaborare con blogger esperti.

Travel blogger: cosa fa?

Un travel blogger non si limita a condividere foto di viaggio, ma crea contenuti scritti pensati per durare, essere trovati e aiutare chi sta pianificando un itinerario. È un autore, un esperto di SEO e, spesso, un punto di riferimento per community tematiche.

Ecco cosa fa concretamente:

  • Scrive guide, articoli, recensioni e contenuti evergreen
  • Cura la struttura del blog per facilitare la fruizione e l’indicizzazione
  • Ottimizza i testi per il posizionamento su Google
  • Racconta esperienze autentiche con uno stile riconoscibile
  • Analizza metriche come traffico organico, tempo di lettura e click

Le principali tipologie di travel blogger

Il mondo del travel blogging è ricco di sfumature. Per aiutare brand e creator a orientarsi, possiamo individuare cinque tipologie ricorrenti che rappresentano i diversi modi di raccontare il viaggio online.

Blogger narrativi e sostenibili

Uniscono lo storytelling emozionale alla promozione di viaggi lenti, responsabili e autentici. Raccontano il legame con i territori, l’esperienza personale e la trasformazione che il viaggio può generare. Sono ideali per campagne che puntano su valori come autenticità e sostenibilità.

Blogger pratici e informativi

Scrivono contenuti pensati per essere utili, facilmente trovabili e duraturi: guide dettagliate, itinerari, consigli pratici. Lavorano molto sulla SEO e sono perfetti per i brand che vogliono presidiare le ricerche online con contenuti evergreen.

Travel blogger low cost

Si rivolgono a chi viaggia con un budget contenuto, condividendo trucchi per risparmiare, promozioni, mete accessibili. Il loro tono è diretto, vicino al pubblico e orientato alla condivisione di esperienze reali e smart.

Luxury & lifestyle blogger

Specializzati in esperienze esclusive, destinazioni da sogno, strutture di lusso. Collaborano con brand premium e creano contenuti curati che parlano a un’audience alto spendente, attenta al comfort e all’immagine.

Travel couple blogger

Creator di coppia che raccontano il viaggio come esperienza condivisa. Il loro racconto è spesso visivo, emozionale, intimo. Ideali per campagne che puntano su relazioni, complicità e stile di vita.

Come diventare travel blogger

Una delle domande più cercate è proprio questa: come diventare travel blogger?

Contrariamente a quanto si pensa, non serve partire con decine di viaggi o attrezzature professionali. Serve un progetto chiaro e un approccio strategico. Ecco i primi passi:

  1. Scegli una nicchia: famiglia, viaggi zaino in spalla, turismo culturale, viaggi sostenibili…
  2. Apri un blog: meglio se su un dominio personale, con una struttura semplice e SEO-friendly
  3. Studia la SEO: imparare le basi dell’ottimizzazione ti permette di farti trovare su Google
  4. Pianifica i contenuti: articoli guida, diari di viaggio, liste utili, comparazioni… scrivi per rispondere alle ricerche degli utenti
  5. Diffondi i tuoi articoli: promuovi i tuoi post su Pinterest, Instagram, newsletter o community tematiche
  6. Monitora i risultati: traffico, tempo di lettura, condivisioni, click… sono tutti segnali di qualità e ti aiutano a crescere

Diventare un travel blogger professionista richiede tempo, coerenza editoriale e capacità di creare valore utile per chi legge.

Travel blogger italiani da conoscere (e seguire)

Abbiamo selezionato, tramite la piattaforma Inflead, alcuni dei travel blogger italiani più rilevanti del momento. Si tratta di creator che uniscono coerenza editoriale, attenzione ai dati e una visione autentica del viaggio.

  • @miprendoemiportovia – Il progetto di Elisa Paterlini e Luca Golinelli è un punto di riferimento nel panorama del travel blogging italiano. Con 291.17K follower, un’efficiency del 17.10% e un sentiment positivo del 74.14%, raccontano viaggi accessibili, sostenibili e consapevoli. Ideali per campagne narrative a medio-lungo termine
  • @i_weekendieri – Laura Zampetti è una delle voci femminili più riconoscibili del settore. Con 417.52K follower, un’efficiency del 12.50%e un sentiment positivo del 69.62%, propone contenuti editoriali ben curati, con un approccio esperienziale e community-driven. Ottima per attivazioni che puntano su autenticità e relazione.
  • @takemyhearteverywhere – Francesca Giovinazzo e Tommaso Fogliata hanno costruito uno dei progetti più seguiti nel travel in Europa. I loro 1.32M follower, combinati con un’efficiency del 19.50% e un sentiment positivo del 74.48%, li rendono ideali per campagne internazionali e progetti integrati multicanale.
  • @the_globbers – La coppia composta da Luca Pezzolo e Alessandro Zorzin racconta il viaggio con stile, ironia e grande attenzione ai contenuti. Con 320.64K follower, un’efficiency del 13.30% e un sentiment positivo del 77.45%, sono perfetti per progetti legati a lifestyle e turismo inclusivo.
  • @vologratis – Andrea Petroni racconta il viaggio con uno stile diretto, accessibile e sempre orientato alla condivisione di consigli utili. Con 195.55K follower, un’efficiency del 4.60% e un sentiment positivo del 75.70%, è il punto di riferimento per chi cerca ispirazione e praticità, senza rinunciare alla qualità. Ideale per campagne che valorizzano l’autenticità e la fiducia costruita nel tempo.

Quando (e perché) collaborare con un travel blogger

I travel blogger sono la scelta giusta per brand che vogliono:

  • Posizionarsi su Google con contenuti ottimizzati
  • Costruire una strategia SEO a lungo termine
  • Generare traffico organico e lead qualificati
  • Presenziare online con contenuti evergreen e affidabili

Sono ideali per enti del turismo, catene alberghiere, compagnie di trasporti o marketplace legati al mondo travel che cercano visibilità stabile nel tempo.

Esistono travel blogger e influencer insieme?

Sì. Molti creator oggi sono attivi sia come travel blogger che come influencer su Instagram o TikTok. Scrivono articoli per il blog, ma creano anche contenuti brevi e visivi: reel, caroselli, vlog.

Questi profili ibridi offrono un approccio multicanale, capace di unire durabilità e immediatezza. Sono ideali per campagne complete, che vogliono farsi trovare su Google e emozionare sui social.

Nel 2025, i travel blogger restano una risorsa strategica per le aziende del settore turistico. Non sono in alternativa ai creator social, ma complementari: aiutano i brand a costruire autorevolezza, a posizionarsi su Google e a generare fiducia attraverso la scrittura.

Vuoi scoprire quali sono i creator più adatti alla tua strategia? Scarica il nostro report gratuito aggiornato e accedi ai dati più recenti analizzati da Inflead. Oppure leggi anche il nostro approfondimento dedicato ai travel influencer italiani del 2025.

Lisa Chetry
Author
Lisa Chetry
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